Se lo analizziamo dal punto di vista geografico, l’Italia è un paese estremamente complesso. Le belle pianure e colline che caratterizzano la nostra penisola ci regalano panorami unici e mozzafiato, ma, in termini logistici e progettuali, possono creare problematiche e complicazioni non indifferenti, in particolare durante la realizzazione di opere e di infrastrutture per le telecomunicazioni. In questo contesto è di grande aiuto il ponte radio.

Che cos’è il ponte radio? 

Un ponte radio è un’infrastruttura di telecomunicazione che trasmette dati tra due punti, i quali non sarebbero collegabili tra loro via cavo (fibra, ADSL e FTTx). Si tratta quindi di un sistema basato su antenne, che trasmettono e ricevono energia elettromagnetica: per farlo, le antenne si devono letteralmente vedere tra loro, non devono avere ostacoli in mezzo, come un palazzo o una montagna, che interromperebbero la trasmissione. 

In questo modo, è possibile trasmettere un segnale internet senza dover necessariamente far passare il cablaggio da una sede all’altra. Invece che scavare chilometri di tracciati per posare cavi in rame o fibra ottica, è molto più conveniente “scavalcare” le catene montuose e gli ostacoli, per permettere alla connettività di arrivare anche laddove le caratteristiche geografiche rendono difficili scavi e posa di cavi e tralicci.

Quando si progetta e installa un ponte radio, è importante tenere in considerazione alcune cose: 

  • il posizionamento delle antenne, per propagare il segnale in modo fluido e prevedere l’aiuto o meno di ripetitori;
  • l’altezza a cui collocare le antenne, per evitare ostacoli naturali e interferenze di segnale;
  • la potenza elettromagnetica di trasmissione, perché il segnale si propaghi correttamente da un’antenna all’altra;
  • la frequenza di trasmissione, in base alla distanza da coprire e alle possibili interferenze con altri segnali elettromagnetici.

 

 

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Come collegare due sedi distaccate

Se, come abbiamo detto, con un ponte radio è possibile collegare tra loro due punti, ciò significa che può essere usato non solo per portare internet in zone in cui un cablaggio sarebbe molto difficoltoso e dispendioso, sia in termini di tempo che economici; ma anche per collegare due sedi della stessa azienda sfruttando la connettività già presente. Si tratta di una funzione spesso trascurata, ma decisamente interessante e strategica: in questo modo, infatti, non sarà necessario stipulare un nuovo contratto per una nuova connettività internet nella sede distaccata, come non sarà necessario sprecare tempo e denaro per il cablaggio tra i due edifici. Basterà installare su quest’ultimi due antenne e assicurarsi che si vedano, così anche nella nuova sede distaccata si potrà navigare con lo stesso contratto sottoscritto per la vecchia sede. 

L’assenza di cablaggio permette di risparmiare notevolmente sull’investimento, ma la cosa fondamentale da sottolineare è come la qualità della connessione rimanga la stessa, da una sede all’altra. Questo vi permetterà di sfruttare appieno, anche nella nuova sede, le capacità della connessione business che avete nell’edificio principale, senza dover rinunciare alla banda o alla velocità.

Conclusioni

I ponti radio sono infrastrutture strategiche che consentono di ottenere tra due punti una connessione rapida, sicura e affidabile. Se non c’è la possibilità di collegare due sedi con i tradizionali cavi, il ponte radio permette la trasmissione dati con prestazioni paragonabili a quelle della fibra ottica.

Negli anni abbiamo installato numerosi ponti radio per i nostri clienti, con risultati sempre ottimi. Per ulteriori informazioni sui ponti radio e sulle loro possibilità non esitate a contattarci, saremo felici di darvi tutte le risposte che cercate e accompagnarvi verso la scelta migliore per la vostra realtà.

 

 

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